Abbiamo pensato a lungo a questo articolo, l’ultimo di questo 2021.
Avremmo potuto ripercorrere questi 12 mesi, uno alla volta…
- oppure limitarci a farti i nostri più sentiti auguri di buone feste,
- avremmo potuto anticiparti news sul piano editoriale del 2022,
- o elencarti i rispettivi buoni propositi per l’anno buono (e la palestra non compare in nessuna delle nostre liste).
Alla fine abbiamo deciso di raccontarti cosa devi fare se vuoi assumere persone di valore nel 2022.
Perché diciamolo: questo sta diventando IL tema cruciale per moltissime aziende per tantissime funzioni HR. Non di trend parleremo in questo articolo, ma di azioni concrete utili a portare a bordo persone.
8 italiani su 10 pensa di meritarne di più
Il punto di partenza è questo e di fronte a questo dato è inutile girarci tanto intorno: saranno moltissime le aziende a dover mettersi in discussione per poter assumere nuove persone.
Copiamo di seguito il testo di un post del Sole24Ore che riassume bene la situazione:
Otto italiani su dieci (l’82,3% per l’esattezza) ritengono di meritare di più nel lavoro e il 65,2% nella propria vita in generale: una cocente disillusione, secondo l’ultimo rapporto Censis, rispetto agli investimenti economici realizzati e alle aspettative di carriera. Sarà per questo che nei primi 9 mesi del 2021 si è registrato un picco di dimissioni?
Il fenomeno riguarda in particolare il periodo tra aprile e giugno, quando si sono registrate 484mila dimissioni volontarie, in aumento del 37% rispetto ai primi 3 mesi del 2021 e addirittura dell’85% se si fa il paragone con il secondo trimestre del 2020.
A cambiare impiego sono soprattutto i giovani, mentre al salire dell’età dei lavoratori diminuisce progressivamente la propensione al cambiamento, fino ad arrivare al 13% tra i 45 e i 67 anni.
I principali motivi che spingono a cercare nuove opportunità sono la ricerca di migliori condizioni di lavoro (35%), circostanze organizzative (35%) e l’ambizione di crescita nel ruolo (26%).
Cosa puoi fare per attrarre e assumere persone di valore
Se sei un o una HR, se lavori nel recruiting o se guidi un’azienda e ti occupi di portare a bordo persone, leggi la lista delle azioni su cui concentrarti da qui ai prossimi mesi:
- ASCOLTA CHI CERCA LAVORO. Non limitarti a leggere i giornali e a guardare i grafici. Parla con le persone, ascoltale, leggile: LinkedIn è una delle piazze dove la conversazione è più intensa, non hai idea di quante cose potrai scoprire se ti prenderai il tempo di ascoltare.
- IMPARA A DARE RISPOSTE RILEVANTI IN TEMPO REALE. Su LinkedIn non limitarti ad ascoltare: interagisci, conversa, dialoga e rispondi. Le persone, mai come ora, sono a caccia di informazioni per poter valutare nuove opportunità di lavoro ricche di senso. Più dei dati di bilancio sono interessate alle persone e ciò che hanno da dire e raccontare dell’azienda. Chi si occupa di HR e recruiting in azienda è il primo fronte e non può aspettare i comunicati stampa o i messaggi corporate, deve essere un testimonial in tempo reale della propria azienda.
- SCRIVI INSERZIONI CHE SI FANNO LEGGERE. Gli annunci di lavoro stanno diventando i nuovi meme. Testi copia-incollati che dicono tutto e il contrario di tutto, che parlano di “figura” anziché di “persona”, che non si capisce il ruolo, che servono all’azienda per farsi bella, che annoiano o che risultano discriminanti… Attenzione: là fuori nessuno ti perdonerà più errori di questo tipo. Se vuoi approfondire il tema ne abbiamo parlato in questo articolo.
- SEMPLIFICA IL PROCESSO DI CANDIDATURA. Non spendiamo troppe parole su questo punto: semplicemente non è più pensabile che un processo di candidatura richieda più di due click. A maggior ragione se la tua azienda si dichiara innovativa, all’avanguardia e centrata sulle persone.
- STRUTTURA E POI RENDI TRASPARENTE IL PROCESSO DI SELEZIONE. Il recruiting non è un processo da gestire con buon senso (il mio buon senso non è il tuo buon senso direbbe Michele Manara). Servono assessment strutturati e competenze specifiche: se decidi di gestire le selezioni all’interno assicurati di avere tutte le competenze necessarie. Inoltre fai sapere qual è l’iter a cui va incontro chi si candida. Quali sono gli step? Quali i tempi? Cosa succede dopo il primo contatto su LinkedIn o dopo l’invio del Curriculum?
- DAI FEEDBACK. Chi ascolta le persone su LinkedIn sa perfettamente che questo È IL TEMA, PRURITO o PENA che dir si voglia, più grande per chi cerca lavoro: dover aspettare un feedback che non arriva. Lavorare su questo punto, sappilo, potrebbe davvero differenziarti quanto un annuncio di lavoro ben scritto, anzi di più.
- COLMA I VUOTI. Lo spazio tra la firma della lettera di assunzione e l’effettivo ingresso in azienda non deve essere uno spazio di distanza e di distacco: l’onboarding inizia proprio lì. Non permettere a nessuno di mettersi tra la tua azienda e la persona che vuoi portare a bordo.
- DAI UNA VISIONE. Fai vedere quale può essere la possibilità di crescita e di sviluppo all’interno dell’azienda: offri una prospettiva.
- PIÙ CHE UFFICI, METTI A DISPOSIZIONE SPAZI PER LA RELAZIONE. Spazi per pensare, per confrontarsi, per condividere, per staccare anche (che lavorare da casa a volte significa non staccare mai). Preparati a cambiare completamente il concetto di ufficio, non semplicemente ad adattarli in funzione delle normative anti-Covid. Pensa alla fisicità della tua azienda come a uno spazio pensato per la relazione e per la creatività, uno spazio generativo in primis.
E lo smartworking?
Ma davvero dobbiamo dire ancora che lo smart working è importante?
Che oggi le persone valutano un nuovo lavoro sulla base della possibilità di conciliare i tempi e anche gli spazi della vita provata con quelli del lavoro?
Che rendere più agili i modelli organizzativi è fondamentale?
Che coltivare una comunicazione interna in grado di colmare le distanze è indispensabile?
Speriamo di no perché i consigli che ti abbiamo dato poco sopra sono utili solo a quelle aziende che si rendono attrattive e che sanno comunicare e incarnare alcuni valori tra cui la flessibilità, l’agilità e un’organizzazione del lavoro incentrata sull’autonomia operativa.
I nostri auguri
Adesso sì, adesso ti facciamo i nostri più cari auguri per le feste in arrivo e per un 2022 strepitoso.
Per farlo ti ricordiamo il nostro calendario dell’avvento, puoi seguirlo nella nostra pagina LinkedIn.
E ti consigliamo anche di iscriverti a Valore Aggiunto, il nostro bollettino: la prossima settimana manderemo a tutti gli iscritti i nostri auguri.