Come ben sai, e se non lo sai lo scoprirai adesso, uno dei servizi che offriamo e che più è apprezzato dalle aziende con cui lavoriamo, è la consulenza sui contratti di somministrazione.
No, non siamo un’agenzia Interinale ma abbiamo una profonda conoscenza di questa tipologia di contratti e di tutte le problematiche ad essi connesse.
E lo sappiamo benissimo che il contratto di somministrazione non gode di buona fama, soprattutto lato lavoratore.
Come sempre, quando una cosa è articolata e complessa, ricca di sfumature e variabili, rischia di venir banalizzata e stereotipata.
Questo però succede anche perché talvolta l’uso che se ne fa è esso stesso banale e frutto di uno stereotipo.
In questo articolo quindi vogliamo provare a raccontarti i contratti di somministrazione dal nostro punto di vista.a
Perchè conviene alle aziende il contratto di somministrazione?
Flessibilità.
Flessibilità garantendo i diritti (ed i doveri) dei lavoratori. Ma la flessibilità (per l’azienda) si è evoluta in stabilità (per i lavoratori) dando molte più certezze a tutti gli attori protagonisti.
Questa è la parola associata a somministrazione e questo è il motivo alla base del suo successo.
La somministrazione (parola non certo bella ma precisa e oramai chiara a tutti) nasce con l’obiettivo di permettere alle aziende di far fronte a picchi di lavoro in modo flessibile e rapido.
Non è una soluzione che serve a tutte le aziende e chi ha usato questo strumento con altri fini ha certamente abusato di un servizio che non è nato per aumentare l’incertezza e l’instabilità dei contratti e del mercato del lavoro.
Come per moltissime cose quindi la somministrazione non è buona o cattiva, è l’uso che se ne fa a fare la differenza.
E come sempre a usarla sono le persone.
E a proporla sono le persone.
L’utilità dei contratti di somministrazione purtroppo talvolta viene ofuscata dagli interessi di chi la usa e anche di chi la propone…
Come sai noi parliamo chiaro perché è chiarezza quella che vogliamo portare quando proponiamo il nostro servizio di analisi e consulenza sui contratti di somministrazione.
Quindi alla domanda: è utile la somministrazione?
La risposta è: dipende.
Dipende da cosa stai cercando e di cosa hai bisogno.
I punti di forza del contratto di somministrazione
Ci ripetiamo: la flessibilità tra tutti è il punto di forza di questo servizio.
Quindi se hai questo bisogno il contratto di somministrazione può aiutarti a risolverlo in modo coerente con le tue necessità.
Il problema è che, una volta appurato che hai bisogno di un contratto di somministrazione si apre il grande tema:
“Qual è il contratto più utile per la mia azienda e per le mie esigenze?“
I punti di debolezza del contratto di somministrazione
Per valutare un servizio di somministrazione e capire se è quello che fa per la tua azienda bisogna conoscere a fondo i contratti e le relative clausole.
Parliamo di tecnicismi che, intrecciati tra loro, possono far girare la testa e perdere il bandolo della matassa.
Infatti uno dei punti di debolezza, non tanto del contratto di somministrazione ma del processo di acquisto della somministrazione, è che spesso è un acquisto in cui entrano interlocutori differenti, con esigenze differenti e competenze differenti.
Tipicamente abbiamo: la funzione HR, l’ufficio acquisti, la funzione amministrativa (e talvolta anche la funzione di destinazione delle persone ricercate, es. le operation o la produzione).
In tutto questo fare chiarezza e incastrare tutti i bisogni non è facile.
Il vero punto di debolezza dei contratti di somministrazione quindi è legato alla difficoltà di avere una visione chiara e inclusiva di tutti i dettagli che possono fare la differenza.
Stilare un “profilo di acquisto” diventa quindi essenziale: prepararti prima quindi, avere le idee chiare su ogni punto, su ogni possibile clausola e condizione.
Quali voci inglobare in tariffa e quali tenere ad evento? (Consiglio: evitare prezzi con centesimi dispari..) quali sono i costi oltre a quelli orari? fino alle cose scritte in piccolo piccolo che sono le più importanti.
Così come si rivelerà indispensabile stabilire un rapporto di fiducia e trasparenza con il fornitore che decidi di scegliere.
Privacy e contratti di somministrazione
La domanda sorge spontanea: un lavoratore che entra nella mia azienda con contratto di somministrazione, rispetto ai temi della privacy come va gestito e considerato?
Ovvero, come regolamentare i rapporti fra agenzia per il lavoro e azienda rispetto al trattamento dei dati personali del lavoratore?
Per risponderti ci rifacciamo a questo articolo.
“Assolavoro propone la lettura fornita dallo Studio Toffoletto De Luca Tamajo secondo cui le parti sono “autonomi titolari del trattamento” e quindi alcun ulteriore adempimento è previsto.”
Il problema che talvolta insorge, come nella comprensione del contratto, è che vi sono una varietà di casistiche molto diverse tra loro che tendono a rendere meno chiara la regolamentazione di questo aspetto.
Ed è per questo che anche noi preferiamo rimandarti a una lettura più tecnica, assolutamente necessaria nel caso tu volessi usufruire dei contratti di somministrazione.
Contratti di Somministrazione e Covid-19: come è la situazione?
La somministrazione è smart?
Come già detto ci piace parlare più di lavoro agile che di smart working.
E al centro del lavoro agile c’è la flessibilità.
Quindi, per sillogismo logico potremmo anche dire che i contratti di somministrazione sono agili o quantomeno permettono all’azienda di lavorare in modo agile, ovvero rispondendo al cambiamento in modo efficace e generando cambiamento in modo voluto.
Questo a rigor di logica.
Nella pratica, ci rifacciamo un po’ alla provocazione fatta a inizio articolo, tutto dipende dall’uso che facciamo di questo strumento, che peraltro, negli anni si è arricchito di differenti formule, es. il contratto di staff leasing (ma ne parleremo in seguito..).
Se la flessibilità dell’azienda si tramuta in precarietà per i lavoratori, se manca un rapporto umano ed etico nel triangolo tra agenzia, azienda e lavoratore, se il contratto di somministrazione si trasforma in un interruttore che l’azienda può accendere o spegnere a proprio piacimento è chiaro che siamo di fronte a un utilizzo sbagliato e dannoso di questa risorsa.
E quest’ultimo anno di pandemia ha acutizzato il problema.
Riprendiamo quindi un paragrafo di questo articolo che trovi nel sito dell’Organizzazione internazionale del Lavoro
“In un mondo del lavoro sempre più complesso, sono necessarie modalità di lavoro flessibili ma questa flessibilità non dovrebbero gravare sulla bisogno fondamentale di protezione dei lavoratori. L’auspicio è che il COVID-19 faccia svegliare il mondo rispetto a questo bisogno.”
Speriamo di averti trasferito un po’ della nostra visione e dei nostri valori.
Speriamo di aver seminato anche un po’ di curiosità.
Se avrai voglia di approfondire non esitare: Giuseppe Pes è l’uomo che fa per te, scrivici o scrivigli.