Ci piace molto pensarlo!
Siamo a dicembre 2022 e l’anno finisce tra una manciata di giorni, giorni ancora intensi e di corsa perché si sa… è fine anno, e bisogna correre, finire, salutare, portare i doni, ringraziare, brindare, celebrare, fatturare, chiudere, comprare, pianificare, programmare, ecc…
Poi arriva il primo Gennaio e ti accorgi che è come prima, esattamente come prima e stai ancora correndo.
Forse però qualcosa sta cambiando, probabilmente ci metterà un po’ di tempo a propagarsi un cambiamento così profondo e radicale ma noi, in questo ultimo articolo dell’anno, vogliamo sottolinearne i segnali.
Grandi dimissioni
Un fenomeno che mai prima d’ora si era affacciato nel nostro mondo, segno del grande e non ancora completato cambio di priorità.
Segnale di un malessere forse ma soprattutto di una nuova presa di consapevolezza.
Il lavoro non è più qualcosa che va bene a prescindere: il lavoro rientra in una cornice di senso differente dal passato e trova una collocazione a lato, vicino o forse dopo altri aspetti.
Quiet quitting
Altro fenomeno che, forse anche più delle Grandi Dimissioni, si è reso evidente: che se non puoi/vuoi cambiare lavoro puoi in ogni caso accogliere la consapevolezza di cui sopra e agirla ugualmente.
Senza venire meno all’impegno professionale ma accettando che non siamo solo il nostro lavoro e che il nostro lavoro c’è anche se diamo spazio ad altro.
Un fare abbastanza che si contrappone a una cultura della performance e della carriera a tutti i costi.
Meno ma meglio, meno ma con consapevolezza e intenzione.
Generazione Z e nuovi valori
Siamo alla ricerca di una impiegata amministrativa per un’azienda leader nel settore XYZ. Il candidato ideale avrà una forte attenzione ai dettagli, eccellenti capacità organizzative e di comunicazione, nonché la capacità di lavorare efficacemente in un ambiente dinamico.
Responsabilità:
- Elaborazione di documenti e archiviazione di documenti aziendali
- Gestione e monitoraggio del budget dell’ufficio
- Supporto al team nelle attività quotidiane di contabilità
- Collaborazione con altri dipartimenti per garantire l’efficienza delle operazioni aziendali
- Gestione di e-mail e telefonate in entrata ed in uscita
Requisiti:
- Diploma di scuola superiore
- Esperienza lavorativa di almeno 2 anni in un ruolo simile
- Ottima conoscenza dei programmi Microsoft Office, in particolare Excel
- Conoscenza di base della contabilità aziendale
- Ottime capacità organizzative e di comunicazione
Offriamo un pacchetto retributivo competitivo e opportunità di crescita professionale in un ambiente di lavoro collaborativo. Se pensi di essere il candidato ideale per questo ruolo, invia il tuo CV
Nuove istanze, nuovi linguaggi, nuovi valori, nuovi modi di vivere e concepire il lavoro: per noi che siamo cresciuti con il mito della fatica, del sacrificio, del lavoro che nobilita l’uomo soprattutto se sudato, è dura accogliere messaggi tanto diversi.
Eppure è questo che ci rimandano le nuove generazioni, e noi, che ne siamo i genitori o zii e zie ci chiediamo se abbiamo sbagliato qualcosa, anziché accogliere un cambiamento che è già inscritto anche in noi ma aveva bisogno di tempo per fiorire.
Linguaggio ampio e normalità
Siamo alla ricerca di una impiegata amministrativa per un’azienda leader nel settore XYZ. Il candidato ideale avrà una forte attenzione ai dettagli, eccellenti capacità organizzative e di comunicazione, nonché la capacità di lavorare efficacemente in un ambiente dinamico.
Responsabilità:
- Elaborazione di documenti e archiviazione di documenti aziendali
- Gestione e monitoraggio del budget dell’ufficio
- Supporto al team nelle attività quotidiane di contabilità
- Collaborazione con altri dipartimenti per garantire l’efficienza delle operazioni aziendali
- Gestione di e-mail e telefonate in entrata ed in uscita
Requisiti:
- Diploma di scuola superiore
- Esperienza lavorativa di almeno 2 anni in un ruolo simile
- Ottima conoscenza dei programmi Microsoft Office, in particolare Excel
- Conoscenza di base della contabilità aziendale
- Ottime capacità organizzative e di comunicazione
Offriamo un pacchetto retributivo competitivo e opportunità di crescita professionale in un ambiente di lavoro collaborativo. Se pensi di essere il candidato ideale per questo ruolo, invia il tuo CV
Sul tema c’è un grande dibattito e posizioni differenti, non siamo qui per prendere posizione ma per registrare una nuova consapevolezza: quella che va oltre l’idea di inclusione, quella che vede nella diversità il concetto stesso di umanità e che non si accontenta più campagne buoniste e di tiepidi make up della comunicazione aziendale.
Un cambiamento che vede sgretolarsi il concetto di normalità: cosa significa normale? e chi ha deciso cosa o chi è normale e cosa e chi non lo è?
Goblin mode
Siamo alla ricerca di una impiegata amministrativa per un’azienda leader nel settore XYZ. Il candidato ideale avrà una forte attenzione ai dettagli, eccellenti capacità organizzative e di comunicazione, nonché la capacità di lavorare efficacemente in un ambiente dinamico.
Responsabilità:
- Elaborazione di documenti e archiviazione di documenti aziendali
- Gestione e monitoraggio del budget dell’ufficio
- Supporto al team nelle attività quotidiane di contabilità
- Collaborazione con altri dipartimenti per garantire l’efficienza delle operazioni aziendali
- Gestione di e-mail e telefonate in entrata ed in uscita
Requisiti:
- Diploma di scuola superiore
- Esperienza lavorativa di almeno 2 anni in un ruolo simile
- Ottima conoscenza dei programmi Microsoft Office, in particolare Excel
- Conoscenza di base della contabilità aziendale
- Ottime capacità organizzative e di comunicazione
Offriamo un pacchetto retributivo competitivo e opportunità di crescita professionale in un ambiente di lavoro collaborativo. Se pensi di essere il candidato ideale per questo ruolo, invia il tuo CV
Citiamo da questo articolo di Wired: Liberi di disinteressarsi delle norme sociali e orgogliosi di prendere un po’ di tempo per se stessi da passare in casa: è questo il Goblin mode, diventato di tendenza sui social. La modalità goblin è descritta come uno stile di vita che dà alle persone il permesso di abbandonare le regole imposte dalla società e abbracciare gli istinti di base. Passare un pomeriggio a casa in tuta, mangiare una fetta di pizza davanti a una serie tv oppure ridere dei meme del web per ore sul divano sono alcuni comportamenti di cui molti utenti si stanno vantando sui social network. Non si tratta di pigrizia, ma di uno stile di vita che può aiutare a superare i periodi difficili e a dimenticare per qualche tempo i problemi che affliggono il mondo.Ecco il nuovo trend o, come preferiamo dire noi, un nuovo segnale, un bisogno che emerge sempre più chiaro, quello di mollare la presa e di fuggire da una cultura della performance che ci consuma lentamente e inesorabilmente.
Qualcuno si chiederà se non possa essere auspicabile una “via di mezzo”, è davvero necessario diventare impresentabili? Forse no, ma è prendendo contatto con le polarità che sapremo riconoscere uno stato di equilibrio, ciascuno il proprio peraltro. Dobbiamo probabilmente, renderci conto che fino ad oggi non abbiamo vissuto in equilibrio ma costantemente sbilanciati nell’inseguire modelli preconfezionati di successo e realizzazione, di apparenza e immagine. Qualcosa sta cambiando, radicalmente.
Un cambiamento che vede sgretolarsi il concetto di normalità: cosa significa normale? e chi ha deciso cosa o chi è normale e cosa e chi non lo è?
Teal organization
Se ne parla sempre di più e sempre di più come frutto di esperienza: la teal organization porta un modello organizzativo nuovo nelle aziende.
Ma cosa significa?
Citiamo da questo articolo di Spremute Digitali: “Nel modello Teal, la gestione dei processi organizzativi si ispira a una struttura decentralizzata composta da piccoli team che si assumono la responsabilità della propria governance e del modo in cui interagiscono con tutti i gruppi coinvolti nel processo. Le posizioni assegnate e le descrizioni dei lavori vengono sostituite da una molteplicità di ruoli, spesso auto selezionati e fluidi. Le azioni delle persone non sono guidate dagli ordini di qualcuno nella catena di comando, ma dall’ascolto dello scopo dell’organizzazione”.
Le organizzazioni Teal si fondano su:
- self management
- scopo evolutivo
- interessa delle persone
Le organizzazioni Teal, in sintesi, rovesciano in maniera netta le strutture organizzative fondate su piramidi gestionali e gerarchie, le destruttura centralizzando il concetto di self-management. All’interno di qualsiasi tipologia di progetto, ogni risorsa deve assumersi la responsabilità della propria governance e del modo in cui interagiscono con altre parti dell’organizzazione.
Ci piace pensare che questi nuovi modelli rispondano ai 25 punti del nostro manifesto del #LavoroPostoSicuro che puoi leggere nella nostra pagina LinkedIn.
Un cambiamento che vede sgretolarsi il concetto di normalità: cosa significa normale? e chi ha deciso cosa o chi è normale e cosa e chi non lo è?
E quindi?
Sono chiari i segnali a cui stiamo assistendo (la nostra non è una lista esaustiva e di certo ogni punto meriterebbe un approfondimento a parte), me non vederli, pensare che siano solo slogan vuoti o mode passeggere è il più grande degli errori – imprenditoriali, manageriali e umani – che possiamo fare.
Stiamo correndo, in questi giorni più del solito, come l’anno scorso e l’anno precedente, probabilmente un po’ meno di quanto correremo l’anno prossimo. Perché noi siamo così… ma chi ci segue no.
Allora la nostra provocazione è: e se iniziassimo a rallentare per davvero adesso? Proprio adesso. Potremo fermarci e fare tre respiri consapevoli, sentire l’aria che entra, sentire l’aria che esce, e poi di nuovo e di nuovo.
Potremo fare qualcosa di rivoluzionario, noi e adesso: potremo riprendere a respirare e riflettere su quanto possiamo fare (o non fare) per stare meglio con noi e con chi abbiamo vicino. Un bel modo, non trovi, per prepararci al nuovo anno, meglio di tanti buoni propositi.
Buon Natale da tutto il nostro team e buonissimo anno nuovo