Mentor&Faber-Michele_Manara

Michele Manara

CO-FOUNDER

Un consulente che si occupa di organizzazione aziendale parte dal confronto schietto con le persone e lavora per valorizzare le capacità.

 

Vi siete mai chiesti come mai alcuni talenti sportivi non siano mai esplosi, mentre altri meno capaci sono arrivati ad alzare trofei come protagonisti? Credo che gli sport di squadra siano meglio di tanti manuali professionali per imparare cosa significa collaborare, guardare nella stessa direzione e costruire un gruppo solido. E non lo dico con retorica o perché, da buon italiano medio, sono appassionato di calcio e motori. Nel dietro le quinte di una partita o di una gara, ho sempre colto metafore e spunti per il mio lavoro come consulente organizzativo.

 

IN COSA CREDO

Le aziende sono gruppi di persone che devono aver chiaro schemi e ruoli, dentro i quali si esalta il talento. Ecco perché i valori più importanti per me sono seguire sempre le strade che portano alla realizzazione di sé stessi e mettere impegno in ogni passo che facciamo. Tutti abbiamo il diritto – e credo anche il dovere – di mettere a frutto capacità e inclinazioni, ma siccome ogni cosa, dallo studio, al lavoro, a una ricetta di cucina, può essere fatta bene o male, dobbiamo ricordarci che a fare la differenza è l’impegno che mettiamo. Se tutti si impegnassero per capire quali attitudini e talenti hanno, e si impegnassero a svilupparli per realizzarli (e quindi realizzarsi), credo vivremmo in un mondo migliore.

 

MI PIACE IL MIO LAVORO PERCHÉ

La cosa che mi piace di più del mio lavoro è ascoltare la storia delle aziende, gli aneddoti, come sono nate, come hanno affrontato le sfide, quali difficoltà e paure hanno superato e soprattutto come ce l’hanno fatta. Questo perché mi piace la Storia in generale: là ci sono tante risposte e tante scintille da riscoprire, basta saperle vedere.
Credo nei confronti e dove c’è voglia di cambiamento ci sono anch’io. Come quella volta che, a ridosso della settimana di Ferragosto, mi chiama un cliente per un’urgenza e mi sono ritrovato di sabato con oltre 30° in una riunione con altre dieci persone che mi aspettavano. Il confronto che è nato è stato così spontaneo e autentico che lo ricordo ancora con piacere.

 

QUALCOSA SU DI ME

Sono concreto e razionale, a volte forse troppo e gli altri non mancano mai di farmelo notare. Non vuol dire che l’emotività sia meno importante, ma credo debba arrivare dopo aver ponderato tutto il possibile. Lavoro molto con le piccole medie imprese, nelle quali l’imprenditore deve spesso decidere in fretta e “di pancia”, ma solo dopo aver valutato razionalmente rischi e pericoli di ogni opzione. Dell’amore per lo sport praticato, oggi mi rimane solo il calcio a 5 settimanale. Ma sono orgoglioso anche se non ho raggiunto grandi livelli, perché a muovermi nel lavoro che faccio oggi è la stessa passione che avevo quando correvo dietro al pallone.

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